Lo sapevate che Leonardo Da Vinci (Anchiano, 15 aprile 1452 – Amboise, 2 maggio 1519) oltread essere stato un grandissimo artista, ha inventato numerose ricette? Che ne direste di rifare qualche ricetta del grande maestro, ma in chiave BBQ? Per saperne di più continuate a leggere questo post…

La storia di Leonardo Da Vinci
Tra film, articoli, ricordi scolastici e mostre; ormai sembra che ogni aspetto di Leonardo Da Vinci sia stato eviscerato e che più nulla possa stupirci. Invece ci sono ancora tantissimi aspetti dell’artista che risultato ignoti, poco conosciuti oppure nebulosi. Siete pronti a immergervi nella Firenze della fine del 1400?
Immaginatevi un giovane Leonardo che viveva ancora nella città di Vinci e che amava trascorrere le proprie giornate con Piero del Vacca, marito della madre Caterina, che era un abile pasticcere. Imparò da lui i rudimenti del mestiere, gli accostamenti di gusti, gli usi degli strumenti e la scelta delle materie prime, tutte conoscenze che gli tornarono utili una volta trasferitosi a Firenze.
Il trasferimento a Firenze di Leonardo Da Vinci
I fatti storici che circondano la persona di Leonardo talvolta si perdono nella leggenda, come ad esempio quanto accadde nel 1473. Il giovane Da Vinci si trasferì a Firenze come apprendista del Verrocchio e lì conobbe Sandro Botticelli (Firenze, 1º marzo 1445 – Firenze, 17 maggio 1510). Ogni sera, finito lavoro, era solito passeggiare e passare davanti ad una locanda a pochi passi da Ponte Vecchio dove iniziò a lavorare di sera come cameriere. Poco dopo venne promosso a cuoco perché coloro che si occupavano della cucina morirono in circostanze misteriose. In questo caso si sono create diverse leggende c’è chi dice che fu lo stesso Leonardo ad avvelenarli, chi afferma che i cibi cucinati erano stati contaminati e i lavoratori ormai esanimi non controllassero più il fuoco e così divampò un incendio. Infine c’è chi pensa che la morte fu causata da del fuoco appiccato da creditori del proprietario del locale. Fatto sta che l’artista venne promosso a cuoco.
La cucina di Leonardo Da Vinci
Dopo l’avvento di Leonardo come gestore e cuoco del locale, furono apportati diversi cambiamenti nel menù che prima era caratterizzato da piatti abbondanti ed estremamente conditi, per poi passare a pietanze che ricordavano la moderna nouvelle cuisine.
L’utilizzo di spezie per affumicare e cucinare le carni e un impiattamento curato, diventarono uno dei capisaldi della prima esperienza dell’artista.
Successivamente in società con l’amico e collega Botticelli decise di aprire un proprio locale che chiamò “All’insegna delle tre ranocchie di Sandro e Leonardo”, ma anche in questo caso l’esperienza durò poco tempo, forse per la scelta delle pietanze troppo ricercata e lontana dal gusto e dalle abitudini dell’epoca.
Le ricette di Leonardo da Vinci in chiave BBQ
Ed eccoci arrivati alla creazione della prima ricetta ispirata alle preparazioni di Leonardo Da Vinci.

Ingredienti:
- 500 g di fettine magre di vitello
- Venequ BEEF Dry Rub – Manzo
- 5 fette di prosciutto crudo
- Red Chimichurri
Procedimento:
- Battete bene le fettine di carne e aggiungete il nostro Venequ BEEF Dry Rub – Manzo
- Preparate le fettine di prosciutto sopra al vitello
- Arrotolate e chiudetele con uno stecchino
- Accendete la griglia che deve raggiungere una temperatura molto alta
- Grigliate i vostri involtini per cinque minuti per lato
- Servite gli involtini ancora caldi
Qualche settimana fa abbiamo parlato di alcune bibite che gli americani usano consumare durante i loro BBQ, ma Leonardo Da Vinci che bibite consiglierebbe? Vi alleghiamo la ricetta della sua acqua di rose alcolica.

Ingredienti:
- 1 litro di acqua
- 2 limoni non trattati
- 4 cucchiai di zucchero
- 4 di petali di rosa essiccati
- 200 ml di alcool 90 gradi
Preparazione:
- Versate l’acqua in un recipiente e aggiungete il succo dei limoni filtrato
- Aggiungete lo zucchero, i petali di rosa essiccati e l’alcool
- Mescolate bene, fino a quando lo zucchero non sarà completamente sciolto
- Coprite il recipiente e lasciate riposare il liquore per almeno 3 ore, preferibilmente in frigo
- Filtrate il liquido con l’aiuto di una garza
- Servite il drink fresco
Che ne dite di queste ricetta ispirata al grande maestro? Scrivilo nei commenti e buon appetito J